Arte Magica



nella calligrafia araba o nell'architettura islamica l'artista, invece di apparire, scompare. In quel momento il divino esplode in lui, perchè egli si fa da parte e si rende disponibile ad accogliere il flusso trascendente. Anche nella musica indiana l'espressione artistica non ha molto a che fare con l'emotività dell'esecutore. È rivolta unicamente alla ricezione, all'accoglimento. I musicisti si esercitano tecnicamente fino alla follia. Lo fanno per annullare la resistenza, per far si che rimanga solo il cuore, rilassato e pronto.

L'ego invece è sempre agitato. Vuole fare, brigare, tenere tutto sotto controllo. Esercita il suo potere, il suo stesso magnetismo, che però è limitato e si esaurisce rapidamente. Se ti apri per accogliere il flusso divino, ti salvi dalla ripetizione. Spalanchi le porte alla grazia e alla magia.

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